Internet è davvero una soluzione green o ci stanno prendendo in giro?

Internet è davvero una soluzione green o ci stanno prendendo in giro?

Sapevi che navigare su Internet inquina quanto un volo aereo? Esatto, il web emette circa il 3,7% delle emissioni globali di CO2paragonabile all'intera industria aeronautica. Un sito web "comune" può produrre fino a grammi di CO2 per ogni visita a paginamentre i più complessi o non ottimizzati arrivano fino a 20 grammiInsomma, stiamo parlando di emissioni a livello grigliata di reunion di abruzzesi e senza nemmeno il cibo. Davvero pessimo.


Hosting green: promessa o marketing?

Molti provider si autoproclamano "green", ma dietro la facciata si nascondono alcune pratiche discutibili:

  • Certificati verdi e greenwashing: alcuni comprano crediti di energia rinnovabile senza migliorare realmente le infrastrutture. È come fare il bagno con un sapone biologico e poi buttarsi in una pozzanghera
  • Compensazioni creative: riforestazioni in aree remote o investimenti poco verificabili spesso mascherano un impatto ambientale reale ancora significativo.

Esistono però anche provider seri, come GreenGeeks, Kualo, e Eco Web Hosting, che utilizzano energia rinnovabile reale e strutture ad alta efficienza energetica. No, non vengo sponsorizzata per dire certe cose, eccovi della pubblicità aggratis fatta male.


Che fare, allora?

Se hai un sito o stai pensando di crearne uno, ecco le best practices per renderlo più sostenibile (e meno colpevole di crimini contro l’umanità e il mondo intero):

  1. Scegli un hosting davvero green: verifica che il provider utilizzi energia rinnovabile certificata e abbia una politica chiara sulle emissioni.
  2. Ottimizza il tuo sito web: riduci immagini, elimina script inutili e rendi la navigazione più leggera. Questo non solo abbassa l'impatto ambientale, ma migliora anche l'esperienza utente.
  3. Misura il tuo impatto: Usa strumenti come Website Carbon Calculator per misurare quanto "pesa" il tuo sito sull’ambiente.
  4. Riduci il superfluo: se il tuo sito ha più pop-up di un luna park, è tempo di fare decluttering digitale.
  5. Collabora con professionisti attenti alla sostenibilità: rivolgiti a progettisti o agenzie che non solo sappiano guidarti nella scelta dei mezzi più adatti, ma che possano ideare e sviluppare un prodotto digitale realmente sostenibile. Un esperto del settore può aiutarti a evitare elementi inutilmente pesanti, garantendo un sito leggero, funzionale e in linea con i tuoi obiettivi.

Avere un sito web sostenibile è possibile e, anzi, può diventare un punto di forza per il tuo brand, puoi decidere di comunicare o inglobare questa scelta strategica all’interno della tua comunicazione sempre online, ma vabbè pur sempre più responsabile di prima.

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Fonti:

  1. Global Carbon Atlas – Internet’s Global CO2 Emissions (3.7% global data).
  2. Website Carbon Calculator – Per Page Visit CO2 Estimates.
  3. Greenpeace – Clean Cloud Report (data on green certificates and greenwashing).
  4. Carbon Offset Guide – Effectiveness of Carbon Offsetting Projects.
  5. W3C – Best Practices for Sustainable Web Development.

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